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Prime
Prime è un film del 2005 di Ben Younger con Meryl Streep, Uma Thurman e Bryan Greenberg.
Trama Rafi è una produttrice fotografica di trentasette anni ferita da un recente divorzio, sola, depressa e in cura da una psicoterapeuta. Incontra casualmente David, un giovane pittore di ventitré anni, appena uscito dal college ed è amore a prima vista. Tra i due inizialmente sembra funzionare tutto alla perfezione, ma, con il passare del tempo, le diverse esigenze dovute alla differenza di età (Rafi vuole avere un figlio, David è attratto dalla Nintendo ed è ancora legato ai suoi amici), e le diverse culture di appartenenza (David è ebreo, Rafi no), rendono il percorso sentimentale della coppia difficile e accidentato. A complicare ci si mette Liza, la madre di David, che è anche la psicoanalista di Rafi. La trama si svolge su questo intreccio, dando luogo a una serie di gag, equivoci, sospetti e menzogne.
Interpreti e personaggi Uma Thurman: Rafi Meryl Streep: Dr. Lisa Metzger Bryan Greenberg: David Jon Abrahams: Morris Zak Orth: Randall Annie Parisse: Katherine Jerry Adler: Sam Naomi Aborn: Dinah Bloomberg John Rothman: Jack Bloomberg Doris Belack: Blanche Will McCormack: Palmer David Costabile: Jason Madhur Jaffrey: Rita Mini Andén: Sue Aubrey Dollar: Michelle
Doppiatori italiani Chiara Colizzi: Rafi Maria Pia Di Meo: Dr. Lisa Metzger Stefano Crescentini: David Francesco Pezzulli: Morris Riccardo Rossi: Randall Emanuela D'Amico: Katherine Renato Mori: Sam Letizia Ciampa: Dinah Bloomberg Angelo Nicotra: Jack Bloomberg Gabriella Genta: Blanche Enrico Pallini: Palmer Lorenzo Macrì: Jason Miranda Bonansea: Rita Federica De Bortoli: Sue
Produzione Le società di produzione furono la Prime Film Productions LLC, Stratus Film Co., Team Todd, Focus Features e Younger Than You.
Distribuzione Leggi qui ---> https://it.wikipedia.org/wiki/Prime
Accoglienza Incassi Il film ha incassato un totale di 22 827 153 dollari negli USA[2] e 45 110 341 all'estero fra cui 8 092 972 in Germania e 5 235 824 in Italia.
Critica Film mai banale, vari sono i temi ben diretti[4] affrontati da Ben Younger: dal rispetto per una cultura diversa, alla critica del rapporto terapeutico, al difficile ruolo di madre che si trova a dover ascoltare le rivelazioni dell'amante di suo figlio senza poter intervenire. Meryl Streep con l'avanzare dell'età si ritrova spesso ad interpretare la madre, ruolo che ricopre benissimo,[5] mentre la regia ricorda un Woody Allen alle prime armi.
Fonte: https://it.wikipedia.org
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